Quante volte hai comprato e letto, o magari visto dei video, su come raggiungere i tuoi risultati desiderati? “Perdere peso”, “raggiungere l’indipendenza economica”, “smettere di fumare”, “fare una maratona” e tantissimi altri esempi. Certo é che a parole siamo tutti dei fenomeni!

Quante volte sei rimasto con le mani in tasca ed hai ottenuto il tuo risultato ideale? Mai! Ah se lo hai fatto dimmi come, c’é sempre da imparare!

Per raggiungere i tuoi risultati, o per scappare da situazioni e abitudini che non ci fanno stare bene, dobbiamo AGIRE.

Molte volte assistiamo a gente, amici, parenti e guru che ci danno grandi consigli su come fare, magari portando il loro esempio, ci applichiamo rispecchiando le loro regole e poi: niente, non cambia nulla o magari arrivano i traguardi ma non durano. Come mai?

E allora, come raggiungere e mantenere i risultati?

Te lo dico subito: é complicato ma non impossibile!

Magari sei a dieta, perdi molti chili e poi li riprendi con gli interressi, smetti di fumare per anni e poi, in occasione di una fase di stress, riprendi il vizio e rincari la dose per recuperare gli anni che hai perso senza fumo.

Oppure partecipi ad un bellissimo evento di crescita personale e dopo, quando torni a casa, l’effetto dura solo 1 mese, non riesci più a sintonizzarti su quelle frequenze motivazionali che avevi prima.

Come invece esiste anche il contrario: non riprendi più a fumare, mantieni il tuo peso ideale e il tuo evento di crescita personale ti ha cambiato radicalmente e non torni più indietro…lo mantieni, anche se a volte cadi!

Ma allora che cosa é che fa la differenza? Perché alcuni si e altri no?

Voglio darti due indicazioni.

Ci sono due opzioni del perché hai avuto sempre risultati altalenanti e mai duraturi:

DIPENDE DALLA TUA TESTA.

Dì la verità: Non ti sei “allenato/a a sufficienza”. Hai mai sentito parlare della “creazione delle sinapsi”? Le sinapsi sono “collegamenti” fra neuroni: più il gesto é ripetuto, più questo collegamento diventa forte e duraturo. Occorrono 28 giorni e sono indispensabile per far trasformare un gesto in abitudine. Quindi se vuoi cambiare un comportamento a te non gradito e raggiungere un risultato sperato devi, per almeno un mese, azionare nuovi gesti e comportamenti che ti avvicinino a quell’obiettivo.Sarà molto dura certo, che credevi che fosse tutto in discesa? Ma credimi che più passerà il tempo e più la tua sinapsi diventerà robusta, il tuo gesto si trasformerà in un’abitudine consolidata e forte.

E proprio in quel momento in cui pensi di mollare e buttare tutto all’aria, proprio lì avrai due scelte: o continuare e creare un nuovo te stesso/a o ritornare indietro e convincerti che in realtà “le vecchie abitudine sono le migliori”, “ma chi me lo fa fare, meglio godersi la vita”, “tanto il destino é scritto” e bla bla bla…tutte scuse amico/a mio/a!!!

Mi dirai: “Si si lo so, lo so benissimo che é così!”

E lì io con una faccia molto perplessa da merluzzo panato ti dirò: “bene, se lo sai, perché non lo fai? Perché abbandoni?” 

Te lo dico io amico/ mio/a: le tue convinzioni e credenze sono un flop.

DIPENDE DAL TUO INCONSCIO.

Ti faccio subito una domanda: che idea hai di te stesso/a? 

Eh lo so, ti ho fatto una domanda da un milione di dollari. 

Le nostre credenze sono certezze assolute, cose su cui non discutiamo, e se hai avuto sempre risultati non duraturi é perché non hai mai modificato le credenze su te stesso, sulla tua identità. Quindi avendo sempre le stesse convinzioni e credenze tenderai a fare sempre le stesse azioni, riscuotendo sempre gli stessi risultati. (Scusa per il sempre…ma deve entrarti in testa)

Aspetta, ti ho confuso…Ti faccio un esempio pratico capitato ad un mio cliente/atleta:

Carmine, runner semi/professionista, ha un obiettivo: migliorare le sue performance e partecipare alle maratone più importanti del mondo. Si allena con costanza, tralasciando alle volte anche il lavoro e la famiglia (cosa che ama alla follia). Per lui correre, allenarsi e partecipare alle maratone del mondo significa avere una vita al top. Ma ogni volta che la vigilia di una gara si avvicina, boom! Sale l’ansia e tutto il lavoro fatto precipita. Come mai?

Lavorando con me, Carmine si é accorto di avere un pesante fardello sulle spalle. I suoi allenamenti, le sue fantastiche maratone e i suoi viaggi, lo allontanano dalla cosa che ama più profondamente al mondo: la sua FAMIGLIA.

Carmine inconsciamente sa di non dedicare il tempo dovuto a sua moglie e i suoi due figli, quindi va in conflitto interiore. Da una parte l’amore per il running, dall’altra la lontananza dalla sua famiglia. Risultato: Carmine non raggiunge la sua performance d’eccellenza.

ATTENZIONE! C’é una buona notizia.

Attraverso il Coaching si possono cambiare le credenze e ritrovare la giusta sintonia per raggiungere l’eccellenza sportiva, personale o professionale. Solo se lo vorrai, altrimenti rimani con le tue credenze e convinzioni e non lamentarti amico/a mio/a.

Un Abbraccio

Riccardo Geraci ===> Vai al Sito

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